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Siano umili i tuoi pensieri, umili le tue parole, le tue maniere, i tuoi atti; e ama le cose umili. (Pensiero n.276)
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Imparate da Me che sono mite ed umile di cuore. L’Agnello di Dio non si lamentò mai, qualunque cosa Gli facessero soffrire, e amò chi Lo tormentava e insultava. Per amore di Lui conserva il tuo affetto a chi ti reca male, mantieni nel tuo cuore la dolce disposizione a ricambiare in bene. Non ti lamentare. (Pensiero n.358)
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Grande virtù è sapersi regolare negli sguardi e non voler guardare che con modestia, scevra di curiosità. (Pensiero n.332)
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Sopportare tutto, soffrire tutto ciò che ci arriva direttamente da Dio o dal prossimo, è il miglior modo di cantare a Dio il nostro amore. (Pensiero n.323)
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Se sei così misero da non saperti umiliare, ama almeno l’umiliazione che Gesù ti manda o permette. (Pensiero n.313)
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Abbi sempre la volontà buona e avrai la pace! (Pensiero n.312)
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Tremendo è il lavoro della santificazione, lavoro di completa distruzione e di edificazione nuova: Siate perfetti, come perfetto è il Padre vostro che è nei cieli. (Pensiero n.296)
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La fedele corrispondenza alle più lievi ispirazioni, avvalora l’anima a maggior corrispondenza e attira profondamente la grazia. (Pensiero n.292)
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Chi non si esamina è come un terreno incolto. I santi amarono molto l’esame di coscienza: amalo, ti prego, e fallo bene. (Pensiero n.279)
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Quante cose vorrei dal mio Gesù! Vorrei essere tanto bella ai Suoi Occhi, bella di Lui stesso, bella per compiacerLo e allietarLo! (Pensiero n.249)